Temi di Ricerca
Meccanismi del readthrough e modulazione
La presenza di un codone di stop prematuro (mutazione nonsenso) causa la sintesi di una proteina tronca con caratteristiche alterate. L'attività di ricerca è incentrata sullo studio del processo di readthrough, durante il quale il ribosoma introduce un aminoacido “by-passando” il codone di stop prematuro e portando alla sintesi di una proteina a lunghezza normale. Questi studi permettono di dettagliare i determinanti molecolari del readthrough, sia basale che indotto da farmaci.
Approcci terapeutici RNA-based
La maggior parte dei geni va incontro a splicing alternativo e molte mutazioni (>30%) vanno ad alterare questo processo di maturazione dell'RNA. Attualmente sono disponibili diverse strategie in grado di modulare il processamento dell'RNA messaggero. Nel nostro laboratorio vengono esplorati questi approcci di modulazione al fine di ripristinare il corretto processamento dell'RNA per scopi terapeutici.
Proteine di fusione tra fattori della coagulazione ed albumina per l'aumento delle proprietà biologiche
L'attività di ricerca è incentrata sulla creazione ed ingegnerizzazione di proteine di fusione con proprietà biologiche migliorate, a scopo terapeutico. La fusione, mediante tecniche di ingegneria genetica, della sequenza codificante un fattore della coagulazione (o sue varianti con attività enzimatica migliorata) con quella codificante l’albumina (o sue varianti con aumentata emivita) ha consentito di generare molecole ad alto impatto in termini sia di emivita che di attività pro-coagulante.
Polimorfismi genici funzionali e farmacocinetica
La frequente infusione di fattore VIII (FVIII, emivita di 12-14h) nei pazienti emofilici di tipo A e l’ampia variabilità delle risposte al FVIII infuso inducono a ricercare polimorfismi in geni codificanti recettori per il FVIII che, modulando la sopravvivenza in circolo del fattore, possano essere determinanti funzionali della farmacocinetica
Meccanismi molecolari e caratterizzazione di varianti alla base di carenze della coagulazione
Componenti dell’Emostasi nella Sclerosi Multipla
Numerose proteine dell’Emostasi sono coinvolte anche in altri processi: risposta infiammatoria, apoptosi, integrita’della barriera emato-encefalica e autoimmunita’. Queste proprieta’ forniscono il supporto razionale al loro studio nell’ambito della Sclerosi Multipla, patologia infiammatoria, autoimmune e degenerativa del sistema nervoso centrale.
Fattori della coagulazione, apolipoproteine e rischio cardiovascolare
Livelli plasmatici elevati del complesso fattore VIIa-Antitrombina e dell'apolipoproteina CIII sono associati ad elevata generazione di fattore X attivato e di trombina in pazienti ischemici. E' in studio, anche attraverso l'impiego di inibitori oligonucleotidici di sintesi (aptameri), il meccanismo biochimico attraverso cui tali macromolecole causano ipercoagulabilità e decessi fra i pazienti.
Approcci terapeutici basati su genome editing e correzione di difetti a carico dei promotori dei geni
Le capacità terapeutiche offerte dalla scoperta della tecnologia CRISP/Cas9 sono aumentate drasticamente in questi anni, soprattutto nell'ambito delle malattie ereditarie monogeniche. La conoscenza dei meccanismi molecolari alla base di CRISP/Cas9 permette di disegnare una strategia terapeutica mirata al target molecolare da correggere. Tali approcci spaziano dal genome al più recente base editing.
Supplementazione di acidi grassi nelle malattie cardiovascolari
Micro-dosi di acidi grassi, estratti da piante e opportunamente selezionati, possono essere impiegate come supplemento farmaceutico o dietetico, per la prevenzione e il trattamento di malattie cardiovascolari e di disordini trombotici, in quanto capaci di ridurre la generazione di trombina, enzima chiave della coagulazione (Brevetto n°102018000008940).